"E poi è arrivata la realtà."

Hey there. The following is a “letter to my readers” to be found within il Saggiatore’s newsletter; sharing it here with the publisher’s permission.

First ITA, then ENG.

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Che faccio, torno? Torniamo, plurale? Chi torna?

La corsa di Barbara Genova è terminata nell’anno 2023, in una casa blindata in un piccolo paese dell’Unione Europea dove ho rimesso insieme i pezzi dei nostri ultimi anni di vita e lavoro.

Da un lato c’era Violetta Bellocchio, che risultava aver abbandonato le scene ai primi del 2020, senza più dare notizie o maniera di rintracciarla; dall’altro c’era Barbara Genova, una donna spuntata dal nulla durante l’estate del 2021, forse ex attrice forse americana di nascita, che risultava aver pubblicato in lingua inglese su riviste letterarie di tutto il mondo e stava lavorando come giornalista culturale per un periodico americano di estrema destra.

Come siamo arrivati qui? 

Quando me ne sono andata non credevo ci sarebbe stato un ritorno. 

La prima metà del libro Electra è un viaggio sulle montagne russe che ripercorre con il massimo della fedeltà la vita tragicomica di una donna che sta andando in frantumi alla velocità del suono dopo essere stata vittima di un crimine nella sua città natale (tanto che lei stessa arriva a dire “benissimo, a questo punto aumentiamola la tensione”); la seconda metà racconta il reset, la pace temporanea trovata in una tragedia collettiva, la costruzione metodica di una nuova identità personale e professionale, e i limiti che quella nuova identità comincia a mostrare (avanti veloce: anche la clandestinità a un certo punto diventa una rottura di coglioni di cui ti devi occupare.)

Non chiedetemi a quali libri somiglia Electra perché sarei obbligata a dirvi che somiglia a The Substance, somiglia a Elle, somiglia a Climax – e ha un lieve debito di forma con il giallo italiano degli anni d’oro.

Electra è l’unico libro con cui potevo davvero ricomparire usando il mio primo nome. Non aveva senso “tornare” se non avessi messo sul piatto il più possibile; sotto alcuni aspetti è il primo libro che sento mio al cento per cento, e sono felice di accompagnarlo.

Violetta Bellocchio
per Il Saggiatore

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What now? Should I come back? Should we come back? Who would it be that comes back?

Barbara Genova stopped running in 2023, as soon as I landed in a small and safe town deep in the heart of the European Union and I started to sew back together the pieces of the last few years we had shared together.

There was the Italian author Violetta Bellocchio, someone who had dropped out of public life in early 2020, leaving no trace and no way to reach her; and there was the American expat Barbara Genova, a faceless woman who’d popped out of nowhere in the summer of 2021, publishing works anonymously in literary journals until she stumbled upon a job as an arts and entertainment writer for a right-wing U.S. outlet.

How did we get here?

When I left, I thought there would be no return.

The first half of Electra is a rollercoaster ride retracing in detail the days and nights of a woman shattering at the speed of sound after she experiences a perhaps-random perhaps-deliberate sexual assault in the same city she was born and raised in going as far as trying in vain to lure out her assailant– “we may as well raise the stakes here”. The second half tells the story of the reset, the temporary peace to be found in the collective tragedy we called COVID, the methodical forging of a new identity, personal and professional alike, and the eventual and gradual fraying of that brand new ID (fast forward: even living underground can and will become a hassle you need to take care of.)

Don’t ask me for comparable titles when it comes to Electra– that makes me want to tell the truth: you can compare it to Coralie Fargeat’s The Substance, to Paul Verhoeven’s Elle, to Gaspar Noe’s Climax– and to the golden age of Italian giallo movies, which I borrowed from in real life too.

Electra is the only book I could reclaim my birth name with. There was no point in “coming back” if I couldn’t deliver the strongest experience to readers; it might very well be the first book of mine that feels mine, cover to cover, and I’m thrilled to support it.

Violetta Bellocchio
perIl Saggiatore

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Leggete il prologo di Electra in esclusiva su The Italian Review:

E poi è arrivata la realtà

Su queste pagine vengono aggiornate in tempo quasi reale la raccolta stampa e il programma degli eventi pubblici; se volete fare qualcosa con me, i contatti sono in bella evidenza, per tutte le diverse COSE che stanno accadendo (dal Saggiatore ad Emons Edizioni a Studio X01)